mercoledì 20 gennaio 2010

Il dizionario di Eddie

Come ho già ricordato qualche tempo fa Eddie ha un lieve ritardo del linguaggio - adesso a 4 anni è nella fase che solitamente i bambini raggiungono sui 3 anni.
È divertente vedere come si impegna a ripetere parole e frasi che sente dire, anche perché la pronuncia di alcune lettere (tipo la "r") è veramente divertente.
In compenso ultimamente pronuncia benissimo roba tipo "bakugan", due per due (e qui la r la pronuncia bene...), il nome di un suo amichetto dell'asilo (El fayed o qualcosa del genere - sono io che non riesco a pronunciarlo:-))), ecc.
Siamo ancora lontani dalla "normalità" ma rispetto a pochi mesi fa ha fatto passi da gigante. Il problema è che ripete veramente tutto......
La gente rimane sempre sorpresa nel vedere un bambino così grande (è alto 1 metro e 15) che parla così "male" - in più è insieme a sua madre che porta sul collo e sulla mano destra i segni del recente incidente..
Nel nostro caso la diversità è veramente poca cosa ma sicuramente si nota - forse anche da queste piccole cose si può capire il grado di accettazione del diverso nelle persone che ci circondano.
Non mi piace generalizzare e non intendo farlo ma mi infastidiscono certe iniziative di simil-ghettizzazione (tetto degli studenti stranieri per classe e roba del genere) proprio perché se non si parte dalle cose di tutti i giorni e dalle "nuove generazioni" su questi temi non si otterrà mai nulla.

Adesso basta con le cose serie, devo tornare al lavoro:-)

3 commenti:

Chiara Trabella ha detto...

Anche Amelia ha avuto un ritardo del linguaggio: un anno fa era a malapena comprensibile, mentre oggi al massimo fa errori di coniugazione dei verbi (tipo "aprito" invece che "aperto"). Per fortuna è stata "scusata" dal fatto di essere la più piccola (è di dicembre) e di aver avuto un fratellino da poco.
Ma, visto il trattamento che viene riservato ai "diversi", temevo davvero tanto che la prendessero in giro.

supertri ha detto...

Lanterna: quelli di dicembre sono sempre i migliori (anch'io sono di dicembre..):-)))
Edoardo è stato fortunato - gli amichetti all'asilo non lo prendono in giro - più che altro sono gli adulti che gli dicono "il gatto ti ha mangiato la lingua?"...(un esempio di frase intelligente..)

Chiara Trabella ha detto...

Beh, gli adulti sono gli stessi che, quando ero incinta o Ettore era piccolo, continuavano a chiedere a me con lei presente "è gelosa del fratellino?". Meno male che lei non se ne è mai fatta una malattia (ha avuto una piccola crisi, ma davvero minuscola rispetto a quello che temevo), altrimenti i signori adulti intelligenti sarei andata a cercarli! Sgrunt!