lunedì 25 gennaio 2010

I cani...maggiordomo

Leggendo un post di sabato di Emily sono tornata a qualche anno fa, quando avevo ancora il dalmata maschio. Questo soggetto canino aveva l'abitudine di aprire la porta di casa quando suonavano il campanello o quando sentiva un rumore in strada che non lo convinceva. Oltretutto era capace di aprire le porte in entrambi i sensi (ovvero sia quelle da tirare che quelle da spingere, ovviamente se dotate di maniglia:-)))
quindi non potevi stare tranquillo neanche in bagno.....Dopo la prima esperienza ho iniziato a chiudere sempre la porta a chiave. Non ho mai chiuso quella di casa invece con risultati veramente fantastici.
Una sera suonò la ragazza che consegnava le pizze e il cane, con una velocità impressionante mi si è intrufolato fra le gambe...e ha aperto la porta. Il problema è che io, molto intelligentemente, avevo dato il tiro (traduzione per i non bolognesi: aperto il cancellino del giardino con il pulsante dall'interno) pensando di tenere la porta di casa chiusa finché la ragazza non fosse entrata e avesse richiuso il cancello dietro di sè, come solito.
Per farla breve, il cane pazzo è uscito dalla porta, ha driblato anche la ragazza della pizza ed è scappato dal cancello.........per poi fare retromarcia dopo poche decine di metri...al richiamo della pizza non poteva proprio resistere;-)))

mercoledì 20 gennaio 2010

Il dizionario di Eddie

Come ho già ricordato qualche tempo fa Eddie ha un lieve ritardo del linguaggio - adesso a 4 anni è nella fase che solitamente i bambini raggiungono sui 3 anni.
È divertente vedere come si impegna a ripetere parole e frasi che sente dire, anche perché la pronuncia di alcune lettere (tipo la "r") è veramente divertente.
In compenso ultimamente pronuncia benissimo roba tipo "bakugan", due per due (e qui la r la pronuncia bene...), il nome di un suo amichetto dell'asilo (El fayed o qualcosa del genere - sono io che non riesco a pronunciarlo:-))), ecc.
Siamo ancora lontani dalla "normalità" ma rispetto a pochi mesi fa ha fatto passi da gigante. Il problema è che ripete veramente tutto......
La gente rimane sempre sorpresa nel vedere un bambino così grande (è alto 1 metro e 15) che parla così "male" - in più è insieme a sua madre che porta sul collo e sulla mano destra i segni del recente incidente..
Nel nostro caso la diversità è veramente poca cosa ma sicuramente si nota - forse anche da queste piccole cose si può capire il grado di accettazione del diverso nelle persone che ci circondano.
Non mi piace generalizzare e non intendo farlo ma mi infastidiscono certe iniziative di simil-ghettizzazione (tetto degli studenti stranieri per classe e roba del genere) proprio perché se non si parte dalle cose di tutti i giorni e dalle "nuove generazioni" su questi temi non si otterrà mai nulla.

Adesso basta con le cose serie, devo tornare al lavoro:-)